Piccolo onesto libro che ho reperito direttamente dalla casa editrice Malatempora, che si occupa di controcultura e controinformazione.
Erzsebet Bathory (Elisabeth nel libro, titolo che è una scelta commerciale come è scritto nell'introduzione) è la contessa sanguinaria, la più prolifica serial killer della storia dell'umanità; si parla di 608 vittime circa.
Siamo nell'Ungheria Reale (a nord dell'attuale Ungheria), a cavallo fra XVI e XVII secolo. Arroccata nell'inaccessibile e tetro castello di Čachtice, la contessa era solita mandare le sue orribili fattucchiere al villaggio a reclutare giovani e procaci fanciulle, che poi torturava ed uccideva. Era una "domina", una lesbica sadica, una pazza risultato sia di endogamia all'interno della sua genealogia, sia dell'ambiente ungherese del XVI-XVII secolo. La famiglia Bathory era una delle più ricche e potenti famiglie ungheresi del tempo, Erzsebet sposò il conte Ferenc Nádasdy, un grande guerriero (sadico e terribile anche lui) impegnato di continuo al confine fra l'Ungheria e l'Impero Ottomano.
Un territorio martoriato dalla guerra, dalla fame, e che ancora nel secolo del Rinascimento era rimasto fermo ad un rigido feudalesimo; dove la riforma protestante non portò nulla di nuovo, dove c'erano solo guerra e violenza. Così Erzsebet, ossessionata dalla sua bellezza, iniziò a fare bagni nel sangue di giovani fanciulle - preferibilimente vergini e dal grande seno - per mantenersi, a detta delle fattucchiere, giovane per sempre.
Fu condannata dalla Santa Inquisizione, e con lei i suoi servitori: le due donne Ilona Jò e Dorkò, che la aiutavano ad uccidere, ed il servo deforme Fizckò. Loro tre furono bruciati sul rogo, lei murata viva nella stanza da letto del suo castello, si fece (forse) morire di fame nel 1614.
Un piccolo libro, con un costo veramente limitato (8 euro), che da almeno una infarinatura base su questo personaggio così affascinante e tremendo.
sono molto legato a Torino, dove ci sono ancora diverse librerie che tengono libri di case editrici minori e dove si possono quindi scoprire fatti di storia locale, o edizioni meno commerciali di fatti importanti!