Dal momento in cui mi hanno prestato tutti e tre i libri della saga ho deciso di colmare questa mia "lacuna".
Ho appena iniziato col leggere il primo capitolo, di primo impatto ho riscontrato alcuni lati negativi: lo scrittore, Harris, ci parla in maniera distaccata, ci mostra la protagonista fredda, senza entrare nel vero del personaggio, ce la presenta, per diverse volte, col suo nome e....cognome! La storia resta a sè stante, mostrata da fuori, non si entra in sintonia con quello che prova realmente la protagonista, Clarice (la Foster nel film), cone le emozioni che dovrebbe provare, perchè non ci vengono dati molti aggettivi e particolari affinchè possa avvenire ciò.
Sarà che apprezzo totalmente lo scrivere di King che, ogni volta, non solo mi fa entrare completamente nella storia, nell'immaginiare i luoghi ed i vari personaggi, ma mi fa entrare nel pieno del protagonista, io divento tale, quì invece resto totalmente distaccata da quello che avviene.
Voi avete letto questo ed i vari seguiti, cosa ne pensate?
Inoltre sono rimasta allibita da un fatto: nel film Lecter (Hopkins), in una delle sue più famosi frasi, dice di aver mangiato il fegato del musicista, accompagnato da un piatto di fave ed un bocchiere di Chianti, mentre quì nel libro, l'idea di partenza, è "Amarone" al posto del raffinato Chianti
Probabilmente è per via che il Chianti, ben più famoso, fa maggior presa sul pubblico del grande schermo.