La Contraddizione di vedere un film al cinema , rifugiarsi in una storia e fuggire per un pò di tempo dalla realtà ma nello stesso momento partecipare ad un rito collettivo con decine di sconosciuti che sì a volte sono proprio loro a spingerci in mondi fantastici in cerca di evasione.
Cecilia è vittima di questo meccanismo ha un marito zotico che spesso evita di lavorare e ha un impiego che non la soddisfa : cameriera in un bar.
Siamo negli anni trenta e andare in una sala cinematografica non è solo un evasione astratta per la nostra protagonista ma una fuga nel senso letterale del termine , dai doveri matrimoniali e da quella condizione in cui le donne versavano , viste più come un attrezzo da cucina che come esseri umani.
In una di queste avventure la realtà verrà invasa dal fantastico e il personaggio preferito di Cecilia sbucherà dallo schermo creando scompiglio prima tra i vari produttori poi coinvolgendo nientemeno che l'attore in carne e ossa , se vogliamo uno sdoppiamento della personalità l'uno libero di essere avventuriero ma intrappolato in un ruolo l'altro prigioniero in una gabbia d'oro : hollywood.
Consigliato a chi non piace Woody Allen e si ricrederà dopo aver visto questo film ma consigliato anche a chi cerca di vedere una pellicola di classe .